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mercoledì 8 maggio 2013

COLF RESIDENTI ALL'ESTERO-ATTENZIONE ALL'IRPEF

Quesito:
Da anni risiedo in Gran Bretagna per motivi di lavoro. Al mio Paese, in Italia, ho lasciato una Signora che viene a pulirmi la casa. Devo per questo corrisponderle una speciale maggiorazione retributiva?

Risposta:
A norma di CCNL, non spetta alla Colf, in questi casi un trattamento speciale.

E' comunque opportuno precisare che, nel caso in cui risulti la stipula di un rapporto di Collaborazione Domestica a favore di un cittadino italiano residente all'estero e iscritto nell'anagrafe AIRE, sono da osservare cautele particolari.
In caso di dichiarazione dei redditi, ove emergesse (ai fini delle detrazioni fiscali) un rapporto di Collaborazione Domestica in Italia, accertatevi che il contratto sia coerente (contenga, ad es., adibizione alla custodia della casa disabitata-Livello B) e non preveda mansioni o funzioni che presuppongano la conduzione di una vita familiare (es. baby sitter, badanti).
Attenzione, quindi, che il contratto in questi casi non riveli un'informazione anomala, suscettibile di invalidare l'indicazione AIRE della residenza all'estero e di perpetuare la residenza italiana, con la connessa obbligazione IRPEF.
Evidentemente, in questo caso, mutando la residenza compete il trattamento fiscale sulle imposte personali conseguente: in questo caso, il Fisco chiederà l'imposta non versata per il periodo in cui la residenza dichiarata risulta disallineata rispetto a quella effettiva.



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