Provvediamo a diffondere questa notizia tratta da Il Sole 24 Ore del 21/05 us così come pubblicata nel link: http://www.g11.eu/t/amministrazione-del-personale/bonus-per-reimpiego-disoccupati
Il Sole 24 Ore 21 maggio 2013
È stato pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro che riguarda gli incentivi previsti per il reimpiego di disoccupati, pari a 190 euro mensili, se si assumono lavoratori esclusi dalle procedure di mobilità.
Per usufruire dell’incentivo l’azienda dovrà assicurare l’erogazione, a questi lavoratori, di formazione professionale on the job.
È risaputo che la Finanziaria 2013 non ha prorogato gli incentivi per la c.d. “piccola mobilità”, ovvero gli incentivi concessi alle aziende che assumono lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a causa di un licenziamento per giustificato motivo oggettivo o per licenziamento collettivo e plurimo da imprese con meno di 15 dipendenti.
Il 13 febbraio scorso, il Ministro del Lavoro, con una nota, annunciava che oltre a rifinanziare parzialmente la cassa integrazione in deroga, anch’essa non prorogata dalla Finanziaria 2013, avrebbe stanziato circa 20 milioni di euro per rifinanziare almeno in parte gli incentivi per la piccola mobilità.
Con nota 11 marzo 2013, pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, il Ministro Fornero annunciava che era stato emanato un decreto dove erano previsti specifici premi per l’assunzione dei suddetti lavoratori, al posto dei vecchi incentivi.
Il decreto, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stabilisce che le aziende che quest’anno hanno assunto o assumeranno, a tempo determinato o indeterminato, anche part-time o contratto di somministrazione, lavoratori licenziati nei 12 mesi precedenti l’assunzione, a causa di riduzione di personale o trasformazione o cessazione di attività da piccole imprese, potranno usufruire di un incentivo così ripartito:
190 euro mensili per 12 mensilità in caso di assunzioni a tempo indeterminato,
190 euro mensili per 6 mensilità in caso di assunzioni a tempo determinato.
Si tratta di somme da riparametrare in caso di part-time.
L’assegnazione di questi incentivi è gestita direttamente dall’Inps, mediante l’apposita procedura telematica e fino a decorrenza delle risorse stanziate pari a 20 milioni di euro.
Con il decreto in oggetto i lavoratori, destinatari dell’incentivo, non rischiano più di trovarsi in una posizione di svantaggio nelle assunzioni, rispetto ai lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, in quanto licenziati, con procedimento collettivo, da imprese con più di quindici dipendenti.
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