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venerdì 9 agosto 2013

QUANDO IL FAMILIARE COLLABORA IN VIA OCCASIONALE CON LA DITTA ARTIGIANA

Quesito:
Sono Titolare di una Ditta Artigiana Alimentare. Saltuariamente, in agosto, mia moglie collabora in cucina. Devo aprire per essa una posizione previdenziale INPS o dato il breve periodo posso farne a meno? Grazie.

Risposta:
L'art. 02 l.463/1959 prevede l'obbligo dell'iscrizione alla Gestione Artigiana INPS dei "familiari coadiutori" (tra cui nel 02°comma è compreso anche il "coniuge") che collaborino all'impresa in via prevalente e abituale, e non siano già dotati di iscrizione previdenziale quali Con-Titolari dell'Impresa, ovvero lavoratori subordinati.
L'art. 21.09-ter DL 296/03 ha istituito una fascia di "tolleranza" per quelle collaborazioni familiari, saltuarie, meramente occasionali.
Nel caso della Ditta Artigiana, cioè, è consentita alla Ditta Individuale avvalersi del lavoro del familiare, senza determinare in capo a questi alcun obbligo di iscrizione alla Gestione Artigiana INPS (quale "familiare coadiutore"), ove il collaboratore sia parente entro il terzo grado e il lavoro non copra più di 90 giornate. La ratio di questa "franchigia" risiede nella gratuità dell'apporto del familiare: sotto tale periodo, la gratuità si presume, al di sopra non si presume.

Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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