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giovedì 29 agosto 2013

ASSUNZIONE AGEVOLATA PER GIOVANI "NON REGOLARMENTE RETRIBUITI": E LA PARTITA IVA MONOCOMMITTENTE?

Quesito:
Il DL Lavoro ha esteso specifici benefici per l'assunzione di giovani. Cosa significa il passaggio della legge dove si specifica che il beneficiario deve essere "non regolarmente retribuito"? Significa che posso beneficiare un collaboratore a Partita IVA mono-committente da anni, che non percepiva da tempo la retribuzione? Grazie.

Risposta:
Lei si riferisce all'art. 01.02°comma, lett. a) DL 76/2013, recentemente convertito in legge.
Al momento, l'interpretazione più accreditata (ma non ancora ufficializzata dal Ministero), in quanto comunque più coerente con i requisiti della normativa UE sugli "aiuti" alle assunzioni (vedi art. 01 dm 20/03/2013), rinviene in questo inciso il riferimento a casi di "occupati che, indipendentemente dal tipo di contratto, non abbiano percepito regolare retribuzione ... perchè nei confronti del Datore sia stata pronunciata sentenza di stato di insolvenza o di fallimento o è stato emesso decreto di apertura di concordato preventivo" (VALSIGLIO, La nuova Riforma del Lavoro, luglio 2013, Sole 24 Ore).
Questa interpretazione presuppone che il mancato pagamento sia dovuto ad un evento patologico, non ordinario.
A ns. parere, comunque, questo passaggio è abbastanza inutile per valutare l'agevolabilità della Partita IVA "mono-committente" occorre precisare che detto passaggio: se risulti che il compenso documentato della P.IVA sia comunque inferiore al reddito minimo di € 4.800, che sia frutto di una sequenza di pagamenti regolari o irregolari, il lavoratore autonomo rientra pur sempre nel novero dei "disoccupati" agevolabili e non serve, a questo fine, provare l'irregolare sequenza di pagamenti.
Problemi si possono porre per quelle casistiche (a Ns. parere, residuali) in cui l'incarico professionale sia stato programmato per un volume di compensi superiore, poi non conseguito per inadempienza del Committente, oggetto di puntuale denuncia del Collaboratore autonomo. Questo congegno potrebbe essere utile per evitare abusi o usi distorti dell'agevolazione per fattispecie tipiche di "lavoro grigio", di gestione complessa e scivolosa.
Ma sul punto dovranno attendersi le disposizioni ministeriali.

 Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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