Una Signora mia Cliente svolge attività di manicure, il pedicure ed il make – up a domicilio. Chiede se può "regolarizzarsi" con il voucher (lavoro accessorio ex. art. 70 ss D.lgs. 276/2003), ovvero con la collaborazione occasionale ex. art. 61.01°comma D.lgs. 276/2003.
Risposta:
Prima di ogni valutazione giuslavoristica,è necessario precisare che l'attività di estetista è regolata in modo molto stringente quanto a abilitazioni, licenze: quindi, per prima cosa la Sua Cliente deve verificare ai competenti Uffici Comunali (Sportello Unico per attività produttive, in primis) se la sua posizione è regolare rispetto a queste normative. In alcuni casi, le attività che Lei mi ha descritto sono qualificate come libere, ma è sempre bene controllare.
Personalmente, sono perplesso circa l'applicabilità del "lavoro occasionale" (sia nella forma del "lavoro accessorio" ex. art 70 D.lgs. 276/2003, sia nella forma della "collaborazione occasionale" ex. art. 61 D.lgs. 276/2003, stante un risalente parere del Ministero delle Finanza (Risoluzione 23/05/1987) che, ai fini dell'individuazione dei requisiti dell'"abitualità della prestazione" (rilevante per l'IVA) ritiene automatica la prova dell' "abitualità" (e obbligatoria conseguentemente l'apertura di una posizione IVA) per tutte le attività soggette ad abilitazioni pubbliche: e certo l'Estetista è una di queste attività.
La questione, come si vede, è complessa.
Spero di esserLe stato utile.
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pr
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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