Quesito:
Nel caso subissi un'Ispezione nella mia Azienda, e gli
Ispettori interrogassero i Dipendenti, potrei accedere alle loro
dichiarazioni?
Risposta:
Usualmente, l'Ispettorato oppone le prerogative al segreto
riconosciutegli dal discusso dm 775/1994, che restringe i casi di accesso del
Datore alle dichiarazioni rese dal Dipendente nel corso delle ispezioni,
rimettendole alla valutazione dell'Ispettorato medesimo. Segreto che è
funzionale ad evitare la reticenza del Lavoratore, altrimenti inevitabile, se al
Datore fosse permesso di "intercettare" indiscriminatamente il proprio
Dipendente.
Qualche volta, il Datore riesce a percepire le dichiarazioni
rese dal Dipendente, se è questi a fare richiesta del Verbale contenente tali
dichiarazioni (che qualche volta è rilasciato dalla DTL).
Sul punto, si registra da decenni ormai un'annosa diatriba
giurisprudenziale, i cui ultimi assestamenti sono stati oggetto delle
disposizioni di cui alla Circolare Ministero del Lavoro nr. 43/2013, che, sulla
scia delle ultime pronunce del Consiglio di Stato 4035/2013, ha confermato (come
orientamento uniforme) l'indicazione per i servizi ispettivi di operare un
"bilanciamento" tra tutela alla riservatezza dei Lavoratori e diritto alla
difesa del Datore.
Non esistono, pertanto, atti a priori accessibili al Datore
di Lavoro, ma atti individuati come "accessibili" solo dopo una valutazione
discrezionale della DTL, condotta secondo i crismi della "discrezionalità
amministrativa".
L'interesse del Datore all'accesso alle dichiarazioni del
Lavoratore può "prevalere", solo se il Datore eccepisca la non
sufficiente tutela delle proprie esigenze difensive-giurisdizionali a fronte
delle informazioni del Verbale (debitamente motivate). Circostanza quest'ultima
che (va detto) contribuisce a circoscrivere (e di molto) i casi di possibile
accesso del Datore alle dichiarazioni del Lavoratore, anche per la tendenza
sempre più marcata delle prassi ispettive alla conduzione
di istruttorie in cui il lato documentale (LUL etc.) è prevalente
(anche per gli sviluppi legislativi che favoriscono queste tecniche istruttorie:
vedi riforma del "lavoro a progetto").
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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