Uno degli ultimi decreti di spending review ha introdotto limitazioni alle Pubbliche Amministrazioni nella spesa per ticket restaurant a favore dei propri Dipendenti. Queste limitazioni valgono anche per gli Ordini Professionali? Grazie.
Risposta:
I buoni pasto (ticket restaurant) nella PA sono soggetti a limitazioni in forza delle disposizioni sulla cd spending review (art. 05.07°comma DL 95/2012).
In forza di tali disposizioni, gli Enti Pubblici inseriti
nell'elenco ISTAT ex. art. 01.02°comma l. 191/2009 non possono erogare buoni
pasto per importo superiore al valore nominale di € 7 (giornalieri). La
disposizione prevede l'adeguamento di diritto di questo importo ai contratti
eventualmente già stipulati al 01/10/2012.
La disposizione opera come disposizione di budget
della PA e non incide sull'imponibilità fiscale che resta regolata dalle
disposizioni generali del TUIR con franchigia d'esenzione a € 5.29
giornalieri.
La disposizione non parrebbe applicabile agli Enti Pubblici
non Economici, come gli Ordini Professionali, perchè essi non sono contemplati nell'elenco
ISTAT.
Sarà comunque compito degli Enti citati valutare, insieme ai
loro Professionisti ovvero con gli organi amministrativi competenti (es. la
Ragioneria di Stato) se analoghe limitazioni, pur non previste dal DL 95/2012,
non siano previste in altre disposizioni di pubblica contabilità (eventualmente
amministrative, e non solo legislative).
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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