Dipendente da Azienda Commerciale, di Livello IV (CCNL Terziario), con anzianità inferiore a 05 anni, sono stata licenziata in data 01/03 scorso. Il mio rapporto cesserà di avere vigore al 30/03 pv. Mi chiedo se non abbia diritto a percepire anche il compenso aggiuntivo per festività cadente in domenica per la festività Pasquale che cadrà al 31/03 pv. Lei cosa ne pensa?
Risposta:
Posso dirLe che, dal punto di vista dello stretto diritto, i Suoi giorni di lavoro devono definirsi in relazione ai giorni di preavviso definiti secondo le modalità di computo del CCNL. Ora, il CCNL Commercio (art. 234) fissa tempi di "decorrenza" del preavviso, ma non specifica nulla sui giorni di "fine" del preavviso.Fine che dovrà considerarsi in modo ortodosso secondo l'usuale calcolo dei 26 gg. che usualmente contemplano i sabati, ma non la domenica. Per questo, per giungere alle conseguenze da Lei prospettate, occorrerebbe una disposizione specifica (CCNL) che "prorogasse" alla "domenica festiva" la fine del rapporto di lavoro.
Quindi, è ortodosso definire il termine finale della Sua prestazione al 30/03.
Inoltre, considerando il CCNL Commercio (art. 142), la domenica di Pasqua non Le è riconosciuta come festività (ai sensi dell'art. 03 l. 90/1954 è considerata ai fini retributivi ... una domenica!), ma solo il lunedì di Pasqua, la cd "Pasquetta".
Dr.
Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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