Quesito:
Operaia Metalmeccanica, in part
time verticale, attualmente in congedo, ho un figlio affetto
da dislessia riconosciuta, di 11 anni.
Alla ripresa del servizio, vorrei
ottenere un articolazione dei turni di lavoro distribuita solo su fasce
antimeridiane (dalle h 08 alle h 15, ovvero dalle h 08 alle h 16) per assistere
mio figlio nei compiti pomeridiani, ovvero per portarlo a fare riabilitazione
logopedica.
Come posso fare?
Grata di una rapida risposta.
Risposta:
Quesiti simili rivestono una notevole
rilevanza sociale; purtroppo, non si prestano ad essere valutati in via
generale, presentando comunque un margine di "negoziazione"
dipendente da caso a caso.
In questa sede, si potranno solo offrire
alcuni spunti, che pure costituiscono importantissime tracce di lavoro.
La prima traccia utile è l'art. 06 che
(ricalcando una disposizione già utilizzata dalla l. 266/1991 per il
volontariato) riconosce al genitore di figlio dislessico un diritto a
"orari flessibili"; diritto, però, da esercitarsi in conformità ai
contratti collettivi.
A Ns. parere, proprio l'analogia della
norma con il "volontariato" ci porta a ritenere che, nel caso di
specie, la norma non rinvii tanto ad una "contrattazione collettiva"
che verrà, quanto alla contrattazione collettiva anche in essere (non essendo
del resto contenuta nel testo di legge alcuna specifica al riguardo). Le misure
disponibili quindi sono quelle già previste dalla "contrattazione":
banca ore, flessibilità oraria, part time.
Ciò sia detto in punto di diritto.
In punto di fatto, è evidente che dovrà
verificarsi il parere dell'Azienda: l'adozione definitiva della misura
dovrà evidentemente confrontarsi con problematiche organizzative etc. che
l'Azienda dovrà vagliare, tenendo, però, conto che l'art. 06 l.
170/2010 codifica in capo a Lei un'aspettativa legittima alla priorità
nell'assegnazione di turno flessibile, passibile di risarcimento del danno
(Cass. 9769/2001).
Nessun commento:
Posta un commento