Quesito:
Io sono un musicista e cantante che opera a "Partita IVA" per un solo
Committente da anni. Corro il rischio di dover essere "trasformato" come
lavoratore dipendente? Grazie.
Risposta:
Le discusse (e problematiche) disposizioni della l. 92/2012
sulle cd "finte Partite IVA" compendiate nell'art. 69bis della D.lgs. 276/2003,
già richiamate in altre sezioni del presente Blog, determinano una
serie di presunzioni (relative) di lavoro dipendente al ricorrere di alcuni
requisiti "sintomatici" di "finto lavoro autonomo" (monocommittenza,
organizzazione del lavoro dipendente dal Committente etc.). Uno dei criteri,
però, che esclude la ricorrenza del lavoro subordinato è la "professionalità"
elevata o comunque notoriamente acquisita in percorsi professionali anche
informali. Ciò posto, penso proprio che l'attività di musicista e cantante, in
quanto attività strettamente personale e in quanto attività già classificata ai
fini della normativa ENPALS, possa ricondursi tra le attività
naturaliter autonome che ex. l. 92/2012 ed ex. Circ. Min. Lav. 32/2012
escludono il ricorrere della presunzione di "finto lavoro autonomo". In questo
caso, compete al lavoratore "invertire l'onere della prova" ed asserire il
ricorrere di specifici indici di subordinazione (potere disciplinare,
eterodirezione etc.).
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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