Da maggio scorso la mia azienda mi manda in missione presso un'altra filiale con scadenza maggio 2015, con qualifica del 3lv che in base l'accordo fatto allo scadere dei sei mesi successivi si sarebbe passati al 2lv,tutto ciò contornato dal benefit della casa in affitto pagata per tutta la durata della missione. Tutto ciò non avviene, il 10 di questo mese, mi chiama il direttore e mi segnala il mio demansionamento verbale immediato. Mi conferma il 3lv più il benefit della casa visto che ho portato con me moglie e figlia, escludendo tutto ciò che concerne la mia mansione, niente più organizzazione del reparto, niente più compilazione ordini e orari. Trattamento di addetto vendita con orario forfettizzato, il motivo è stato taglio costi di reparto, con l'aggiunta che allo scadere della missione sarebbe decaduto tutto e mi avrebbero passato al 4lv spostandomi di reparto. Al mio accenno di diniego a firmare la loro proposta allo scadere della missione, mi sento dire che avrebbero preso provvedimenti in merito. Ora Le chiedo cosa posso fare visto il loro comportamento illecito nei miei confronti, con ulteriore umiliazione, cosa potrei fare senza incorrere a vie legali per ribaltare il tutto.Grazie in anticipo di una sua risposta.
Risposta:
Non ogni "scivolamento al ribasso" di qualifica e retribuzione può qualificarsi "demansionamento" come tale sanzionato ex art. 2103 cc (attuale versione, prima delle prossime modifiche del Jobs act). Il "demansionamento" illecito si ha se l'azienda opera a danno di una qualifica attribuita in via permanente al lavoratore, non in via transitoria (ad es. Attribuzione di qualifica superiore a tempo determinato e per specifiche concomitanza gestionali ed organizzative, debitamente specificate in un testo contrattuale). Nel Suo quesito non ho compreso se Lei versi in una o l'altra o ipotesi. È chiaro che occorre una disamina documentale preliminare. Solo leggendo Le corrispondenze intercorse tra Lei e l'Azienda si potrà pervenire ad una valutazione più completa e consolidata. E questo si potrà fare, non sul web, ma prendendo appuntamento con un Professionista Consulente del Lavoro, al quale conferire pieno mandato per la disamina documentale.
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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