Quesito:
Per accedere all'agevolazione, l'Azienda deve verificare che
il lavoratore che assume a tempo indeterminato non sia stato assunto a tempo
indeterminato nei sei mesi precedenti presso qualsiasi Datore di Lavoro. Come
può un'Azienda procedere a verificare questo requisito?
Risposta:
Ancora non sono usciti chiarimenti ministeriali e INPS; sul
punto, quindi, bisogna affidarsi all'esegesi testuale della disposizione e ai
primi commenti della stampa specializzata.
L'Azienda, a questo riguardo, deve risalire indietro nel
tempo di sei mesi, e verificare che, in questo lasso di tempo, non vi siano
stati in essere contratti a tempo indeterminato.
In sede di commento, si propone di conteggiare i sei mesi
come 183 gg. (365/2): criterio da molti ritenuto più prudente, per evitare
altrimenti troppo facili contestazioni.
Detto questo, si segnala, comunque, una rilevante
lacuna, che non può non incidere e far sentire la sua influenza sul versante
procedurale e operativo. La norma non specifica come procedere
all'accertamento di questo pregresso requisito. Attualmente, i Centri per
l'Impiego non sono attrezzati per rilasciare simili attestazioni; inoltre,
nemmeno l'autocertificazione del Dipendente appare una via sicura, dato
che, in caso di errori o di falso, non mette al riparo il Datore dalla revoca
del beneficio e dall'aver inutilmente speso energie per la pratica di
agevolazione. L'unico modo, per ora, per uscire dall'empasse è
che il Dipendente rilasci al Consulente del Lavoro del Datore una delega per
autorizzarlo a visionare gli archivi del Centro per l'Impiego: solo così, sarà
possibile accertare con sicurezza eventuali circostanze
impeditive.
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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