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giovedì 3 maggio 2012

CAMPAGNA 730/2012: LE MANOVRE FINANZIARIE 2011, PER ORIENTARSI NELLA GIUNGLA DEGLI ADEMPIMENTI

Un  vero e proprio labirinto: non potrebbe esserci definizione migliore per definire la complessa e tormentata legislazione fiscale che ha caratterizzato il 2011, l'annus horribilis della "bolla dello spread" sul Debito Pubblico Italiano e della rincorsa da parte dello Stato dell'affannoso traguardo del pareggio di bilancio. Una tumultuosa legislazione che si scarica sulle spalle degli operatori, CAF, Commercialisti e Consulenti chiamati a gestire il Modello 730, fronte per eccellenza "caldo" di questa annata fiscale 2012.
Qui di seguito, un rapido riepilogo, anche per far fronte alle complesse questioni di diritto intertemporale che tale successione convulsa di norme inevitabilmente pone.



Nel 2011 si sono succedute le seguenti manovre:

01) Decreto sviluppo (DL 70/2011 conv. in l. 106/2011);
02) Manovra Economica (DL 98/2011 conv. in l. 111/2011);
03) Manovra di Ferragosto (DL 138/2011 conv. in l. 149/2011);
04) Manovra “Salva Italia” (DL 201/2011 conv. in l. 284/2011).

Nella Dichiarazione 2012 (Redditi 2011) occorre comunque far riferimento anche ad altri testi:

01) D.lgs. 231/2011, che introduce la “cedolare secca” sui redditi derivanti dalla locazione di immobili e possibilità di adottare l’addizionale comunale entro il 07/06/2011 nei Comuni, ove non prevista;
02) D.lgs. 68/2011, che aumenta l’addizionale regionale dal 2013 (decorrenza anticipata e ulteriormente aumentata con le successive manovre).

DECRETO SVILUPPO (DL 70/2011 conv. in l. 106/2011)

Queste le principali disposizioni:

a) Abolizione per i lavoratori dipendenti e pensionati dell’obbligo di comunicare ogni anno i dati relativi a detrazioni per familiari a carico. L’obbligo sussiste solo in caso di variazione dei dati;
b) Abolizione dell’obbligo di comunicare preventivamente al Centro Operativo di Pescara l’inizio dei lavori in occasione di ristrutturazioni che godono della detrazione del 36% (dal 14 maggio 2011). In luogo della comunicazione, i dati vanno riportati nella Dichiarazione dei Redditi;
c) Abolizione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera in fattura per fruire della detrazione del 36% (dal 14/05/2011);
d) Riapertura della possibilità di rideterminare il valore di acquisto di terreni, aree e partecipazioni posseduti al 01/07/2011;
e) Proroga generalizzata dei termini (anche se solo telematici) che scadono di sabato o giorno festivo al primo giorno lavorativo successivo.

MANOVRA ECONOMICA (DL 98/2011 conv. in l. 111/2011)

a) Proroga per l’anno 2012 della detassazione delle somme erogate correlate a incrementi di produttività, qualità, innovazione etc. a seguito di contrattazione e accordi sindacali;
b) Diminuzione delle sanzioni applicabili in caso di ritardi lievi nei versamenti delle imposte (dal 01° giorno fino al 14° successivi alla scadenza in misura crescente) e conseguente riduzione delle sanzioni in caso di ravvedimento operoso;
c) Contributo pensionati: A decorrere dal 01/08/2011 e fino al 31/12/2014, i trattamenti pensionistici corrisposti da Enti gestori di forme di previdenza obbligatoria i cui importi siano superiori a € 90.000 lordi annui, sono assoggettati ad un contributo di perequazione del 5% per la parte eccedente il predetto importo fino ad € 150.000, nonché del 10% per la parte eccedente il predetto importo fino ad € 150.000. Il DL Salva Italia ha introdotto il prelievo del 15% sulla quota superiore ad € 200.000.

MANOVRA DI FERRAGOSTO (DL 138/2011 conv. in l. 149/2011)

a) Contributo di solidarietà: A decorrere dal 01/01/2011 e fino al 31/12/2013 sul reddito complessivo di cui all’art. 08 TUIR, di importo superiore a € 300.000 lordi annui,è dovuto un contributo di solidarietà del 3% sulla parte eccedente il predetto importo;
b) Aumento della base imponibile su cui applicare la maggiore tassazione sugli emolumenti erogati sotto forma di bonus e stock optino, corrisposti ai Dirigenti e Collaboratori di Imprese che operano nel settore finanziario (Banche, Enti Finanziari, Holding) da assoggettare ad un’addizionale del 10% aggiuntiva all’imposizione normale. La base imponibile ora è pari all’ammontare della retribuzione variabile che eccede l’importo corrispondente alla parte fissa della retribuzione (prima doveva eccedere il triplo della parte fissa delle retribuzioni).
c) Anticipo al 2012 della possibilità di rimodulare l’aliquota di base dell’addizionale regionale dell’IRPEF;
d) Dal 2012, sblocco della possibilità di introdurre/rimodulare l’addizionale comunale (limite massimo 0.8%);
e) Dal 2012, i Comuni possono introdurre aliquote di addizionale comunale dell’IRPEF differenziate, ma devono seguire gli scaglioni di reddito previsti per l’IRPEF (successivamente, il DL Salva Italia ha chiarito che, in caso di aliquote differenziate, gli scaglioni sono un obbligo, non una facoltà per i Comuni);
f) Aumento del prelievo sulle rendite finanziarie (dal 12.5% al 20%);
g) Aumento IVA dal 20% al 21% dal 17/09/2011.


MANOVRA SALVA ITALIA (DL 201/2011 conv. in l. 284/2011)

a) L’IMU (Imposta Municipale Unica), già prevista in attuazione del Federalismo Fiscale con decorrenza 2014, è anticipata al 2012 in forma sperimentale;
b) L’IMU originaria non prevedeva la tassazione della casa di abitazione, mentre il DL Salva Italia la prevede;
c) La detrazione per le ristrutturazioni edilizie (36%) è portata a regime includendo questo onere nel TUIR con decorrenza 2012;
d) La detrazione per la riqualificazione energetica (55%) rimane in vigore con l’attuale formulazione fino al 31/12/2012 e, dal 01/01/2013, è inclusa nella detrazione per le ristrutturazioni edilizie (con gli stessi limiti detraibili pari ad € 48.000 e di sconto fiscale quindi dal 55% al 36%).
e) E’ prevista una rimodulazione dell’ISEE sia in termini di redditi da indicare sia della situazione in cui è necessaria ai fini della fruizione di un beneficio;
f) Per la prima volta (2011), sono assoggettati a tassazione in Italia gli immobili situati all’estero;
g) Saranno tassati gli strumenti finanziari (ivi compresi i conti correnti) situati all’estero;
h) Previsto l’aumento dell’IVA dal 01/10/2012, se non si procederà ad attuare la riforma fiscale ed assistenziale;
i) Addizionale regionale, aumento dell’aliquota minima: era pari allo 0.9 per cento, ora diventa pari al 1.23 per cento. Tale modifica si applica a decorrere dall’anno di imposta 2011.

CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA:


DL SALVA ITALIA

A decorrere dal 01/10/2012 e fino al 31/12/2012, le aliquote IVA del 10 e del 21 per cento, sono incrementate di 2 punti percentuali.
A decorrere dal 01/01/2013, continua ad applicarsi il predetto aumento.
A decorrere dal 01/01/2014, le predette aliquote sono ulteriormente incrementate di 0.5 punti percentuali.
Tale disposizione non si applica qualora entro il 30/09/2012 siano entrati in vigore provvedimenti legislativi in materia fiscale ed assistenziale, aventi ad oggetto il riordino della spesa in materia sociale, nonché l’eliminazione o riduzione dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale che si sovrappongano alle prestazioni assistenziali, tali da determinare, effetti positivi, ai fini dell’indebitamento netto, non inferiori a € 13.119 milioni per l’anno 2012 ed a € 16.400 milioni a decorrere dall’anno 2014.

A cura del Dr. Giorgio Frabetti, Consulente d'Azienda in Ferrara

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