L'art. 46-bis DL 83/2012 (conv. in l. 134/2012), nell'ambito
delle diverse disposizioni lì previste di "assestamento" della riforma
Monti-Fornero, aveva disposto la proroga, fino al 31/12/2013, della possibilità
per i percettori di prestazioni a sostegno del reddito di
voucher fino all'importo (discusso) di € 3.000 netti (ca. € 4.000
lordi), con speciale possibilità di "accredito" sul montante contributivo del
voucherista cassintegrato (disposizione introdotta nei cd Decreti anti-crisi a
cavallo tra il 2008 e il 2009).
In altra mail, abbiamo dato conto dei rilevanti
problemi applicativi ed interpretativi che tale disposizione solleva e ad essa
rimandiamo.
Difettando la previsione di un'ulteriore proroga sia nella
legge di stabilità, sia nel cd DL "milleproroghe", dobbiamo ritenere tale
previsione decaduta (fino a che un'eventuale provvedimento legislativo non la
risorga, cosa che si deve sempre mettere in conto in queste vicende!).
Attualmente pertanto, e fino a diverso avviso legislativo, la
possibilità del cassintegrato percettore di prestazioni a sostegno del reddito
va verificata in relazione alle disposizioni generali ex. artt. 70 ss. D.lgs.
276/2003, ovvero ai limiti quantitativi di compenso netto di € 2.000
(Imprenditori e Professionisti) ed € 5.000.
Ma su questo ultimo aspetto, rinviamo ad approfondimenti
successivi.
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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