Ho ricevuto un Verbale della DTL con una contestazione assolutamente ridicola e infondata di lavoro subordinato di un Collaboratore familiare. Siccome sono Titolare di un Ristorante, e non è certo mio interesse "fare andare a male" la roba da mangiare, ho firmato il Verbale, ho pagato e ho mandato avanti l'opposizione in sede giurisdizionale. Il Tribunale mi ha rigettato l'istanza, e l'Avvocato mi ha scoraggiato dall'andare avanti. Perchè?
Risposta:
Per rispondere credo opportuno rispolverare una recente sentenza della Corte d'Appello di Venezia 596/2012. Secondo questa sentenza, è necessario che le Aziende (ma anche i liberi professionisti etc.) che aderiscono per ragioni di convenienza economica (o semplicemente di "quieto vivere") ai Verbali loro contestati, ma con l'intenzione di adire successivamente il contenzioso, comunichino la loro volontà di pagare "con riserva di impugnazione" (dove legalmente possibile e non precluso da disposizioni di legge!).
Questa specifica serve ad evitare che,
nel giudizio di opposizione successivo, il pagamento sia opposto e
conseguentemente interpretato dal Giudice come "acquiescenza" del
"pagante" alle ragioni dell'organo inquirente verbalizzante.
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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