Anche i "lavoratori a chiamata" sono classificabili come
"lavoratori notturni" e soggetti ai relativi controlli e vincoli (es. genitori
di neonati, disabili etc.).
Con Nota nr. 37/0013330 del 22/07/2014, il Ministero del
Lavoro ha dichiarato applicabili, nei confronti dei "lavoratori a chiamata" ex.
artt. 33 ss D.lgs. 276/03, le disposizioni sul lavoro notturno disposte
dall'art. 01.01°comma punto 02) D.lgs. 66/2003.
In questo senso, gli obblighi di tutela in caso di
prestazioni di lavoro notturno (art. 14 D.lgs. 66/2003) nei confronti dei
lavoratori intermittenti, dovranno essere assolti -precisa il Ministero- nelle
ipotesi in cui i Lavoratori interessati siano impiegati per un minimo di 80
giorni l'anno; pertanto, anche i controlli preventivi dovranno essere effettuati
prima dell'effettuazione della ottantesima giornata di prestazione
notturna.
A disposizione per aggiornamenti
A cura di
Studio Francesco Landi
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