Un Dentista specializzato in ortodonzia infantile, con una Clientela normalmente costituita da minori, ha un Assistente a Partita IVA. Deve il Titolare provvedere anche per questi ad assumere la certificazione anti-pedofilia? E, se non lo fa, è sanzionato? Grazie.
Risposta:
La Circolare 09/2014 del Ministero del Lavoro ha adottato certo una lettura estensiva dei soggetti soggetti alla certificazione anti-pedofilia, riferendola anche a collaboratori a progetto e associati in partecipazione.
Questo, sulla base dell'argomentazione secondo la quale il legislatore, riferendosi a "impiego di lavoro" non avrebbe inteso riferirsi solo al lavoro subordinato.
In ipotesi, questo argomento dovrebbe valere anche per le Partite IVA, potendo anche questi soggetti essere preclusi a "contatti diretti e immediati" con i minori.
Senonchè, questa deduzione teorica potrebbe non essere sufficiente a risolvere il quesito posto nel caso di specie.
Nel caso di specie, infatti, non è specificato se l'Assistente del Dentista sia iscritto al relativo Ordine Professionale o meno.
E' evidente, infatti, che nel primo caso al Dentista basterebbe chiedere all'Ordine le relative informazioni, per conoscere l'eventuale sussistenza di sanzioni interdittive al contatto con i minori, senza bisogno di chiedere l'apposita certificazione (con la relativa, farraginosa, procedura).
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pr
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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