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martedì 9 ottobre 2012

CLICK DAY PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO DI DONNE E GIOVANI


Una breve nota per attenzionare l’avvio del Fondo per favorire l’occupazione di donne e giovani, previsto dalla legge 214/2011 (cd DL Salva Italia). Beneficiari (fino al 31/03/2013) di queste disposizioni saranno i Datori di Lavoro (ci riserviamo di verificare eventuali distinguo tra “Aziende”, “Studi etc.”) che abbiano “stabilizzato” una donna o un giovane fino a 29 anni di età. Quelli che qui di seguito si enunciano sono ancora rumors giornalistici, per quanto autorevoli; le seguenti informazioni, pertanto, dovranno essere assestate con la pubblicazione del Dm, al momento non disponibile.
La disposizione è intesa a sostituire il contratto di inserimento, in via di abrogazione dopo il 31/12/2012 e oggetto di critiche per le gravi penalizzazioni che soprattutto le donne di fascia intermedia (non apprendiste, né “anziane”) vengono così a patire.
Il beneficio consisterà in un contributo pari a € 12.000 (dodicimila/00) e riguarderà giovani fino a 29 anni (verosimilmente 29 11 mesi e 364 gg., ma dovremmo sul punto attendere conferma ministeriale) e donne (indipendentemente dall’età anagrafica). Il suddetto beneficio si applica fino ad un massimo di 10 contratti per ciascun Datore di Lavoro. Il contributo potrà essere erogato a fronte di stabilizzazione di rapporti di lavoro costituiti a tempo determinato, di collaborazioni coordinate e continuative, di associazioni in partecipazione, trasformate in lavoro dipendente. Potranno essere “stabilizzati” a tempo determinato non solo rapporti in essere, ma anche rapporti cessati da non più di 06 mesi.
Come noto, la fattispecie di “stabilizzazione” è vaga e imprecisa: è verosimile, però, che in analogia con quanto già disposto per analoghi benefici dai bandi della Camera di Commercio (almeno di Ferrara), sia necessario una formale “clausola di stabilità”, con la quale il Datore, per un certo periodo di tempo, si obbliga a non recedere, salvo che per giusta causa: giustificando così la percezione di una somma di denaro. Ci riserviamo comunque approfondimenti.
E’ ammessa la stabilizzazione a tempo parziale: ma sul punto, ci riserviamo approfondimenti circa la previsione di eventuali “limiti minimi orari”.
Di particolare interesse, l’ estensione dei benefici alle assunzioni a termine, nel chiaro intendimento di “compensare” le restrizioni e gli aggravamenti introdotti dalla l. 92/2012 (vedi incremento di 1,4% sui contributi INPS per le assunzioni diverse da quelle sostitutive). Il valore dell’incentivo sarà di € 3.000 (tremila/00) per i contratti di durata inferiore a 12 mesi; a € 4.000 (quattromila/00), se la durata del contratto supera i 18 mesi; a € 6.000 (seimila/00) se il rapporto supera i 24 mesi (mesi attivati comunque a partire dalla pubblicazione del Dm in esame sulla Gazzetta Ufficiale).
I contributi saranno corrisposti dall’INPS in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, secondo disposizioni che verranno emanate per consentire l’individuazione del click day.
Al momento, ci è dato comprendere che i benefici si applichino ai rapporti comunque stabilizzati.
Non sembra quindi essere decisiva la circostanza che il Lavoratore si trovi a permanere in Azienda con un contratto "flessibile" (non a tempo indeterminato) al momento dell'entrata in vigore del dm: circostanza che invece è prevista per la regolarizzazione dei Lavoratori extra-UE (di cui si predica, invece, l'attualità del rapporto al momento dell'entrata in vigore della sanatoria/Click Day).
Una circostanza che, al momento, pare altresì evincersi dalla previsione del dm che ammette alla stabilizzazione rapporti chiusi fin da 06 mesi (con ciò ridimensionando la rilevanza del requisito di attualità del rapporto di lavoro).
Quel che rileverà sarà la trasformazione a tempo indeterminato.
Ci riserviamo di valutare la possibilità di una stabilizzazione "ora per allora", nel caso qui di seguito riporato.
Se, ad esempio, al 30/11, nel mezzo del rapporto a termine, le parti si impegnano a formalizzare una promessa di assunzione stabile, per fruire dei benefici in esame, ci pare più prudente allinearsi sulle indicazioni di prassi finora in uso presso la Camera di Commercio di Ferrara, che impongono la cd "clausola di stabilità". Occorrerà, quindi, per rendere attuale la prospettiva di una agevolazione della stabilizzazione, che il Datore si impegni formalmente a non recedere per un lasso di tempo adeguato.

Studio Francesco Landi
Consulente del Lavoro in Ferrara


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