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martedì 7 aprile 2015

CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI, STIAMO LAVORANDO PER VOI ...

Anche se sull’argomento si è prodotto poco, teniamo ad assicurarVi che stiamo prendendo tutti i necessari approfondimenti sulle nuove norme relative ai licenziamenti individuali e collettivi del recente D.lgs. 23/2015, che costituisce una parte molto importante di attuazione della riforma del mercato del lavoro dell’Esecutivo Renzi, che va sotto il nome di Jobs Act. Preferiamo mantenere le ns prime informative sulle generali, dato che il Decreto contiene ancora molti punti oscuri, di non pacifica interpretazione, relativamente a taluni fattispecie cardine anche per le PMI (la tipologia tipica di Aziende ns. Clienti). Ecco, i punti caldi: a) Quale disciplina per il licenziamento da mancato superamento del patto di prova; b) Il Jobs Act, come noto, riguarda anche le “conversioni” dei rapporti a tempo determinato: non è attualmente chiaro se con “conversione” si intenda la semplice “trasformazione” del rapporto di lavoro (da tempo determinato a tempo indeterminato) intervenuti dopo il 7/3/2015, ovvero anche ai casi di “conversione giudiziale”, intervenuti dopo il 7/3/2015. Ove questa fosse l’interpretazione accoglibile, si determinerebbero notevoli incertezze circa lo spartiacque temporale tra la vecchia e la nuova disciplina, con elevati rischi di “opportunismo” processuale tra le Parti; c) Quale disciplina sul licenziamento discriminatorio dei Dirigenti; d) Se e in che termini resta in vigore l’art. 18 St. Lav., pur nella versione della l. 92/2012. In attesa di approfondimenti, restiamo aperti al contributo di quanti intenderanno esprimere la loro opinione e le loro valutazioni al riguardo delle casistiche appena citate.

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