Sulla scia della Circolare 94/2015, ricordiamo che l’indennità NASPI si può corrispondere anche a fronte di dimissioni per giusta causa dei Dipendenti.
L’INPS, al riguardo, esemplifica i seguenti casi:
- dal mancato pagamento della retribuzione;
- dall'aver subito molestie sessuali nei luoghi di lavoro;
- dalle modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative;
- dal c.d. mobbing;
- dalle notevoli variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di cessione ad altre persone (fisiche o giuridiche) dell'azienda (art.2112 co.4 codice civile);
- dallo spostamento del lavoratore da una sede ad un'altra, senza che sussistano le "comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive" previste dall'art. 2103 codice civile;
- dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico nei confronti del dipendente.
In questo caso, la modulistica utile è adeguata in relazione alle esigenze di documentazione della ricorrenza dei succitati eventi.
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