L’apprendistato (professionalizzante) può essere svolto in regime di “telelavoro”? Il quesito se lo pone MASSI nella disamina del DDL di riforma del “telelavoro” (DDL 2233 B).
Muovendo dalla constatazione (giusta, ma scontata) che il “lavoro agile” non costituisce una diversa “tipologia di contratto”, ma una mera “modalità di esecuzione”, MASSI ritiene che tale formula possa adattarsi trasversalmente a tutti, o almeno alla stragrande maggioranza dei contratti, in quanto modalità compatibile.
Di massima, tale possibilità appare piuttosto certa, se non scontata, se ricordiamo che fin dal D.lgs. 276/03, è consentita la formazione e-learning, sfruttando cioè il web, quindi anche a domicilio!
Quindi, nessun problema per il “telelavoro” (lavoro agile) nell’apprendistato professionalizzante, ove compatibile con le mansioni da esercitare.
Tutto questo, almeno nell’apprendistato professionalizzante.
Per quelli di “alta formazione” e “ricerca”, bisognerà, invece, avviare opportuni approfondimenti.
Lavoro, lavoro, quanto mi costi! Punto di condivisione (piccolo "salotto") aperto alla comunità dei Giuslavoristi e Professionisti ex. l. 12/1979 in relazione ai problemi di contrattualistica e di legislazione del lavoro subordinato e autonomo. La presente pagina non costituisce consulenza professionale. A Cura del Dr. Giorgio Frabetti, Professionista ex l. 4/2013 (Collaboratore Studio CDL Landi, Ferrara).
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