mercoledì 9 aprile 2014

LAVORO A CHIAMATA NEI CALL CENTER

La presente accompagna breve nota per precisare che, a seguito dell'Interpello Min. Lav. 10/2014, la dizione "addetti ai centralini telefonici" (num. 12 RD 2657/1923) è stata oggetto di adattamenti interpretativi per le casistiche sovrapponibili di "lavoro a chiamata" nei call center.
In particolare, il Ministero del Lavoro, ha precisato che detta dizione è sovrapponibile (per i rapporti a chiamata "comuni" ex. art. 40 D.lgs. 276/03) alla sola fattispecie relativa alle "operazioni in bound" di call center, escludendosi il riferimento all'out bound (che richiede competenze di comunicazione, di vendita etc.).
Detto Interpello, però, non può essere interpretato come preclusivo in senso assoluto del ricorso al "lavoro a chiamata" per il personale out bound.
Il ricorso a detto contratto è sempre possibile per gli operatori out bound alle condizioni di cui all'art. 34 D.lgs. 276/03, per i lavoratori che abbiano meno di 24 anni e più di 55, ovvero per le previsioni della contrattazione collettiva (che, al momento, però difettano per i CCNL Telecomunicazioni, applicabile ai call center).
A disposizione per chiarimenti.
 

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