martedì 18 dicembre 2012

LA TREDICESIMA NEGLI STUDI PROFESSIONALI

Quesito:
Sono un Dipendente di Studio Professionale.
Ho riscontrato che il Consulente di Lavoro del mio Studio ha applicato il rateo di 13ma mensilità "a ore", cosìcchè io e alcuni colleghi ci siamo trovati a fruire di un importo di 13ma inferiore.
Dato che non sono a tempo parziale, nè in Cassa Integrazione, nè in aspettativa, volevo sapere come mi devo comportare.

Risposta:
Rispondere con precisione al Suo quesito non è semplice, difettandomi la necessaria documentazione e informazione che ha supportato il Vs. Consulente a questa decisione.
Come noto, possono darsi fasi di non lavoro accompagnate da mancata corresponsione-maturazione della retribuzione (es. sospensioni, assenza prolungata, aspettativa) in cui certo la 13ma non matura ed è allora opportuno un ragguaglio contabile. In ogni caso, salvo i casi del part time o riduzione oraria di CIG-Solidarietà, Noi preferiamo ragguagli giornalieri della retribuzione, in modo da garantire giorni a orario pieno e conseguentemente una copertura giornaliera la più possibile piena, in modo da conseguire sequenze amministrative le più lineari possibili nella rappresentazione dei contributi giornalieri, onde facilitare al massimo il lavoro dell'Ente Previdenziale, non solo ai fini della pensione.
Per rispondere più dettagliatamente, avremmo bisogno di compulsare la documentazione di paga, evidentemente cosa non possibile in questa sede.

Studio Francesco Landi
Consulente del Lavoro in Ferrara

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