giovedì 13 aprile 2017

VERSO LA RIFORMA DEL TELELAVORO. SEGNALAZIONE DI UN PROBLEMA DI DIRITTO INTERTEMPORALE

*NOTA GENERATA DALLA LETTURA DELL’ARTICOLO SMART WORKING, TEST SULLE VECCHIE INTESE DE IL SOLE 24 ORE DEL 10/4/17
E’ prossima l’approvazione definitiva del cd Jobs Act Autonomi che contiene, tra le altre cose, la riforma del telelavoro. Una volta approvata la riforma, il telelavoro cesserà di esistere e, al suo posto, subentrerà il cd smart working.
La definizione delle nuove regole sullo smart working sarà rimessa alla contrattazione collettiva.
E qui, sorge il problema: prima che i CCNL avranno recepito la nuova contrattualistica, cosa sarà delle vecchie norme sul “telelavoro”? Si intenderanno provvisoriamente confermate, in attesa di nuove norme? In questo caso, le Aziende potranno, nel frattempo, stipulare contratti di “telelavoro”, secondo l’attuale disciplina.
Oppure, la nuova legge comporterà l’abrogazione delle precedenti norme collettive? In questo caso, le Aziende, in attesa delle nuove norme di CCNL adeguate alla riforma, non potranno stipulare contratti di “telelavoro”.
Per ora, si segnala il parere di MAURIZIO DEL CONTE, giuslavorista ed estensore del disegno di legge, che, al Sole 24 Ore del 10/4/17, ha dichiarato che le nuove norme comportano il mantenimento in vigore delle precedenti intese, in quanto non contenenti disposizioni in contrasto con la Riforma.
Restiamo, comunque, in attesa dell'approvazione della legge di riforma del telelavoro.

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