Con la riforma-privatizzazione del Pubblico Impiego degli anni ’90 era stata disposta l’introduzione del TFR anche nell’ambito del lavoro pubblico.
Ciò avrebbe comportato il passaggio da una “liquidazione” di fine rapporto calcolata con il classico metodo della “ripartizione” (il vecchio TFS) alla “liquidazione” giù in uso presso l’impiego privato dal 1982 calcolata sul diverso criterio della “capitalizzazione”.
Per i Pubblici Dipendenti assunti successivamente al 1/1/2001, vige già il TFR. Per gli assunti in epoca precedente, vige ancora il vecchio TFS, salvo opzione da parte del medesimo dipendente, verso il TFR. Un’opzione, quest’ultima, assai poco appetita, che, a ondate alterne, il legislatore, per ovvi motivi di economia di spesa, ha cercato di favorire, posticipandone volta per volta la scadenza (inizialmente prevista dall’art. 2.3°comma Accordo Quadro 99 in concomitanza con la scadenza del quadriennio contrattuale 1998/2001).
L’ultima proroga, fissata dall’ultimo accordo a questo scopo intervenuto (Accordo-Quadro 25/6/16) ha fissato la scadenza della citata opzione al 31/12/2020.
Il testo dell'accordo, con relativa storia, lo potete trovare nel sito web ufficiale dell'ARAN al link: http://www.aranagenzia.it/index.php/comunicati/7556-sottoscritto-in-via-definitiva-ccnq-per-la-proroga-del-termine-per-lopzione-al-tfr
Lavoro, lavoro, quanto mi costi! Punto di condivisione (piccolo "salotto") aperto alla comunità dei Giuslavoristi e Professionisti ex. l. 12/1979 in relazione ai problemi di contrattualistica e di legislazione del lavoro subordinato e autonomo. La presente pagina non costituisce consulenza professionale. A Cura del Dr. Giorgio Frabetti, Professionista ex l. 4/2013 (Collaboratore Studio CDL Landi, Ferrara).
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