mercoledì 11 febbraio 2015

I RICORSI PRESSO LE NUOVE DIREZIONI INTERREGIONALI DEL LAVORO-FLASH

Lo scorso 22 gennaio, è entrato in vigore il dm 4/11/2014 che ha disposto un’ampia riorganizzazione degli Uffici del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (a sua volta, già prevista con DPCM 14/2/2014).
In particolare, dallo scorso 22/1 sono entrate in funzione le cosiddette Direzioni Interregionali del Lavoro (DIL): in tutto 4, site a Milano, Venezia, Roma, Napoli, in un’ottica di accorpamento delle funzioni.
Le DIL subentrano alle Direzioni Regionali del Lavoro, già istituite dal D.lgs. 124/2004; ogni riferimento di legge o regolamento alle vecchie DRL, oggi va riferito alle DIL.
La DIL, pertanto, sarà competente per i seguenti ricorsi:

-          Ricorso alla Direzione Regionale del Lavoro ex. art. 16 D.lgs. 124/2004;
-          Ricorso al Comitato Regionale per i rapporti di lavoro ex. art. 17 D.lgs. 124/2004;
-          Ricorso al Comitato Regionale per i rapporti di lavoro, nella specie per diffida accertativa ex. art. 12.04°comma D.lgs. 124/2004;
-          Ricorso al Comitato Regionale per i rapporti di lavoro, per l’accesso anticipato alla pensione, per i lavori pesanti ed insalubri ex. art. 8 D.I. 20/09/2011;
-          Ricorso alla Direzione Regionale del Lavoro avverso il provvedimento di sospensione ex. art. 14.09°comma D.lgs. 81/2008.

Per semplificare la gestione di tali pratiche a favore di Datori di Lavoro e loro Consulenti, è prevista la possibilità di inoltrare il ricorso alla Direzione Territoriale del Lavoro localmente competente, la quale provvederà, d’ufficio, a trasmettere il ricorso alla DIL competente. Gli ex-Uffici di DRL saranno investiti dell’istruttoria delle pratiche.

*CASO PRATICO: Un’Azienda ferrarese potrà fare ricorso per riqualificare un contratto di lavoro disconosciuto dalla DTL alla DIL competente (che, per l’Emilia, è individuata in Venezia). Il ricorso potrà essere presentato alla DTL di Ferrara, la quale dovrà trasmettere il ricorso (per competenza) alla DIL di Venezia e alla DRL di Bologna, la quale istruirà la pratica.
Teoricamente, con la telematica, dovrebbe essere agevole questo scambio e questa divisione del lavoro. Ma si sa, la burocrazia ministeriale …
A disposizione per approfondimenti


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