martedì 17 giugno 2014

ACCERTAMENTO GIUDIZIALE CREDITI RETRIBUTIVI DEL LAVORATORE DIPENDENTE: CONTEGGI AL LORDO O AL NETTO?

Quesito:
E' spesso oggetto di discussione e di contestazione in sede giudiziaria se il conteggio dei crediti retributivi del lavoratore dipendente debba essere condotto al netto o al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali. Esiste giurisprudenza assestata sul punto? Grazie.
 
Risposta:
L'ultimo importante pronunciamento giudiziario in merito è costituito da Cass. 12/01/2012 nr. 231 che ha stabilito quanto segue: "L'accertamento e la liquidazione dei crediti pecuniari del Lavoratore per differenze retributive e quindi anche per Trattamento di Fine Rapporto- TFR- debbono essere effettuati al lordo delle ritenute fiscali, poichè il meccanismo della determinazione di questi ultimi inerisce ad un momento successivo a quello dell'accertamento e della liquidazione delle spettanze retributive e si pone in relazione al distinto rapporto d'imposta, sul quale il Giudice chiamato all'accertamento e alla liquidazione predetti non ha il potere di interferire, rientrando il relativo accertamento nella giurisdizione esclusiva delle Commissioni tributarie". Crediamo che la stessa ratio decidendi sia estensibile alle ritenute previdenziali, che ineriscono ad un rapporto giuridico (il cd "rapporto previdenziale-contributivo"), rispetto a cui la determinazione della contribuzione obbligatoria dovuta si pone come conseguenza giuridicamente e logicamente successiva alla liquidazione delle spettanze retributive, in analogia con il cd "rapporto di imposta" (stante anche l'equiparazione tra imponibili ex D.lgs. 314/1997). A differenza delle ritenute fiscali, per le ritenute previdenziali, è competente il Giudice del Lavoro ex. art. 445 CPC ss. ("processo previdenziale").
 
Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pr 

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