mercoledì 5 febbraio 2014

LE RIPRESE AUDIOVISIVE IN AZIENDA FANNO PROVA CONTRO IL DIPENDENTE?



Quesito:
Una videocamera installata in Azienda ha ripreso il Dipendente mentre ruba alla cassa.
L'Azienda può spiccare un licenziamento per giusta causa ex. art. 2119 Codice Civile, allegando questa ripresa audiovisiva?

Risposta:
Il quesito verte sulle generali condizioni di ammissibilità quale mezzo di prova dell'atto illecito del Lavoratore delle riprese audiovisive realizzate con videocamere di sorveglianza interne.
Diamo conto dei principali orientamenti di giurisprudenza.
Cass. 6498/2011 ha motivato l'ammissibilità delle riprese audiovisive "interne", purchè afferenti a impianti autorizzati ex. art. 04.02°comma l. 300/1970 e in relazione a speciali principi giuridici processualistici che ravvisano, nel processo del lavoro, un sistema processuale improntato alla massima libertà probatoria (di qui, in nome di questa "libertà/atipicità" delle prove, la Cassazione ha ritenuto di ammettere anche le riprese audiovisive), che, inevitabilmente, si riflette anche sul procedimento disciplinare di licenziamento ex. art. 07 l. 300/1970.
Nulla da fare, invece, se le riprese sono prodotte da impianti non autorizzati ex. art. 04 l. 300/1970.


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