mercoledì 12 febbraio 2014

IL SOCIO ACCOMANDANTE IN SAS PUO' ESSERE DIPENDENTE? COSA PENSA L'INPS?

Caso:
(tratto da L'Esperto Risponde num. 06/2014)
"In una Società SaS, in cui i Soci hanno ripartito le quote sociali attribuendo il 2% ad A, Socio Accomandatario e il 98% a B, Socio Accomandante, può essere assunto il Socio accomandante come lavoratore dipendente, non avendo questi nessun'altra copertura previdenziale"?
Risposta (nostra):
La Circolare INPS 179/1989 resta, pur a seguito delle profonde trasformazioni subite negli anni 2000 dal diritto societario, l'atto più rilevante ai fini del necessario accertamento ispettivo.
A questi fini, l'INPS ritiene che la coincidenza tra la posizione di Imprenditore e di Dipendente, complice anche il ridottissimo e talora inesistente "diaframma" tra soggettività (personale e patrimoniale) dei Soci e soggettività (personale e patrimoniale) della Società, rende sostanzialmente incompatibile (leggi "fittizia") la posizione del Socio-Dipendente. A questo fine, la Società deve dare la prova che il Socio-Dipendente è effettivamente soggetto a qualche forma di controllo gerarchico (vedi ex multis Cass.3948/1983)  o la sua posizione subordinata sia altrimenti plausibile.
Nel caso specifico, le Società in Accomandita Semplice (Sas) devono prestare attenzione ai seeguenti profili:
- Socio Accomandate-Dipendente deve essere, come da regime societario, effettivamente privo di ogni potere amministrativo;
- Il Nome del Socio Accomandante non deve figurare nella Ragione Sociale;
- Il Socio Accomandante non deve essere titolare della maggioranza del Capitale Sociale.
Ricorrendo, viceversa, tali condizioni, ed evidenziandosi, in capo al Socio, un rilevante potere gestorio e imprenditoriale, il rapporto di lavoro dipendente del Socio medesimo potrà essere disconosciuto dagli ispettori.

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