lunedì 6 maggio 2013

MOBILITA' VOLONTARIA NELLA PA, UN CASO

Quesito:
Dipendente Pubblica ex INPDAP da tanti anni, ho chiesto il trasferimento ad altro Ente. Pur avendo ricevuto il parere favorevole dell'Amministrazione di destinazione, l'attuale Amministrazione da cui intendo trasferirmi non intende dare il suo benestare. Cosa posso fare?

Risposta:
In effetti, la mobilità volontaria (regolata con primo riferimento dall'art. 30 D.lgs. 165/2001, a sua volta modificato dal D.lgs. 150/2009) presuppone il congiunto parere favorevole dell'Amministrazione cedente e di destinazione. Trattasi di ipotesi di "cessione del contratto" assolutamente affine alle ipotesi omologhe del diritto comune, come chiarito dalla Funzione Pubblica, con parere 01/03/2013: senza il consenso congiunto delle Amministrazioni, la mobilità non può realizzarsi. Certo, come in tutte le procedure di diritto amministrativo, Lei ha diritto a richiedere il massimo rispetto delle regole di legge vigenti: in particolare, vigili sull'esistenza di disposizioni interne ad hoc dell'Ufficio Risorse Umane per la gestione delle mobilità: caso mai fossero codificate regole di preferenza nella cessione etc. che possono essere di Suo interesse.
Di più, non possiamo dirLe.

Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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