martedì 16 aprile 2013

IL BUONO PASTO E IL PARCHEGGIO PREPAGATI DELLA SEGRETARIA DI STUDIO

Quesito:
Sono un Dentista, e voglio erogare alla mia Segretaria buoni pasti pre-pagati e un abbonamento (pagato) per il parcheggio.
Come li devo trattare ai fini della busta paga?

Risposta:
In primo luogo, dobbiamo precisare che questi servizi rientrano nella tipologia dei fringe benefit, ovvero dei "compensi in natura", integranti reddito di lavoro dipendente, ai sensi dell'art. 48 TUIR e imponibile previdenziale ed assicurativo.
L'erogazione dei buoni pasto è soggetta a esenzione parziale da imponibilità fiscale e contributiva (nel limite di E. 5,49 giornaliero) laddove i buoni medesimi siano erogati nel rispetto delle condizioni previste dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 18 novembre 2005, ovvero devono recare obbligatoriamente la dizione "il buono pasto non è cedibile, nè commerciabile, nè convertibile in denaro; può essere utilizzato solo se datato e sottoscritto dall'utilizzatore" (art. 05). Il buono deve essere stipulato (tramite convenzione) con Società di Capitali avente capitale sociale non inferiore a E. 750.000 (art. 01).
In presenza dei suddetti requisiti, l'erogazione del "buono pasto" è equiparata a "somministrazione sostitutiva di mensa" parzialmente esente (fino a E. 5,49 giornaliero), come si legge anche nella Risoluzione nr. 118/2006.
A sua volta, il parcheggio è esente sa da imposte sia da contributi se l'abbonamento non supera nell'anno gli E. 258, 23; diversamente è totalmente imponibile.

Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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