venerdì 15 marzo 2013

SUCCESSIONE DI CONTRATTI A PROGETTO: TERMINI DI IMPUGNAZIONE

Quesiti:
Buon giorno, sono un collaboratore amministrativo di un Ente Pubblico che ha intrattenuto per 05 anni rapporti di collaborazione a progetto coordinata e continuativa. L'ultimo rapporto andrà cessando al prossimo 31/03/2013 con scarse possibilità di rinnovo. Intendo impugnare i rapporti di questo quinquennio, facendone rilevare l'anomala dinamica di proroga/rinnovo, ma, quando ho proceduto a consultarmi con alcuni consulenti, mi è sorto un dubbio. Devo impugnare il rapporto nei termini di impugnazione di cui all'art. 32 l. 183/2010?

Risposta:
Per quanto mi è dato di rispondere, la risposta è affermativa, posto che l'azione a Sua tutela che Lei intende intraprendere appare finalizzata all'accertamento della corretta qualificazione del rapporto di lavoro.
Tali termini, conformemente all'art. 32.01°comma, sono così articolati:

-fino a 60 gg. dalla comunicazione di chiusura del rapporto, per l'impugnazione stragiudiziale;
- fino a 180 gg. dall'impugnazione stragiudiziale, i termini per presentare/depositare il ricorso (riduzione l. 92/2012 dagli originari 270 gg.).

Naturalmente, nel valutare l'istanza occorre valutare l'incidenza dei fattori intertemporali. Se ci sono stati più contratti e se solo quelli dell'ultima annualità (2012-2013) sono caduti nel periodo di vigenza del Collegato Lavoro, sarebbero impugnabili questi. In tal senso, però, se l'istante riesce a provare la continuità dei rapporti e il carattere fittizio delle interruzioni, l'impugnazione può estendersi a tutti i rapporti, anche costituiti antecedentemente al 2012.

Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pro
Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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