mercoledì 23 maggio 2012

CASSA INTEGRAZIONE SISMA EMILIA: RIFLESSIONI SU CONFINDUSTRIA FERRARA


Ci sorprende il basso profilo adottato dalla Comunicazione Confindustria FE12.0622 del 23/05/2012, dedicata alla gestione degli ammortizzatori sociali per le aziende colpite dal sisma, con la quale Confindustria dichiara prossima la definizione di un "verbale unico" per l'assolvimento della procedura di CIGO per il sisma del 20/05 us.
D'accordo, la comunicazione velocizza l'iter amministrativo di queste procedure, per velocizzare l'esborso finanziario dell'INPS; in un momento così grave, però, dal Sindacato degli Industriali ci si sarebbe aspettato qualcosa di più in relazione all'eccezionale crisi indotta dal sisma che il territorio emiliano romagnolo sta attraversando. Sicuramente ci si sarebbe aspettato un atteggiamento di più alto profilo rispetto al passaggio, oggi quantomai più urgente, delle consultazioni sindacali. Tanto più attuali e da potenziare, quanto più le recenti vicende sismiche devono leggersi non solo nella facile lettura orizzontale degli "ammortizzatori", quanto nella più sfumata e complessa lettura "verticale" degli effetti di "indotto" che la crisi può avere sulla Provincia di Ferrara, per le imprese facenti parte dei comparti lesi dal sisma.
Rispetto a queste tematiche, riteniamo che il coinvolgimento sindacale deve essere massimo e di alto profilo, non meramente burocratico e "notarile".
Perchè è questa la sfida più grave e insidiosa dei recenti eventi sismici: ieri, con un'economia che "tirava", la ricostruzione avrebbe potuto arrivare rapida e veloce; oggi, tutto questo non è scontato. E le strategie da mettere in campo sono certamente più complesse e non possono esaurirsi nella Cassa Integrazione, utile nel breve periodo, ma non strategico nei tempi medio-lunghi.

Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro in Ferrara

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