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mercoledì 5 giugno 2013

MATERNITA' SOPRAVVENUTA NEL CORSO DEL PREAVVISO LAVORATO

Quesito:
Sono Titolare di Farmacie. A fine febbraio, la Farmacista mia Dipendente si è dimessa, precisando la propria intenzione di lavorare il periodo di preavviso (che per Farmacisti di I Livello è di 90 gg.). Nel frattempo, ad aprile, la Lavoratrice ha dichiarato di essere incinta e ha presentato apposita certificazione medica; in data 31/05 ha però convalidato le sue dimissioni avanti la DTL. Voglio sapere se questa situazione presenta irregolarità e criticità. Grazie.

Risposta:
Questi i punti, a Ns. modesto avviso, da sottolineare:

01) A Ns. modesto ma prudente giudizio non spetta l'indennità sostitutiva del preavviso: le dimissioni si sono, infatti, venute a formalizzare in un momento antecedente alla maternità, generando così nella Farmacia il legittimo affidamento a vedere regolate le vicende negoziali (civilistiche) secondo il "diritto comune" del preavviso di dimissioni (artt. 2118-2119 Codice Civile) e non secondo le speciali regole della maternità (art. 55 D.lgs. 151/2001).
02) Sicuramente, la Lavoratrice avrebbe potuto "cambiare le carte in tavola" e profittare dello stato di gravidanza per revocare le dimissioni avanti la DTL; invece, le ha confermate. Questa circostanza fa sì che, dal punto di vista civilistico, le dimissioni continuano a fare il loro corso come nel punto 01);
03) Certo, ove dovessero profilarsi aspetti di gravidanza a rischio, questi avrebbero dovuto essere rilevati per adeguare allo status di maternità il residuo periodo di preavviso. Ciò non è stato fatto, e ci teniamo a sottolineare il rischio che questa carenza potrebbe determinare in punto di possibili sanzioni amministrative peraltro irrecuperabili.

Per questi motivi, raccomandiamo, ogni volta che sopravvengano, nell'ambito di un contratto a termine, dimissioni nel corso di una maternità di chiudere il rapporto quanto prima, versando l'adeguato e dovuto preavviso. Viceversa, in un rapporto a tempo indeterminato in ambiente di Farmacia, occorre procedere immediatamente alla sospensione della prestazione lavorativa, ovvero a valutare l'adibizione ad altra mansione.



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