Sono un Geometra assunto a tempo determinato a settembre 2012 come "Tecnico di Laboratorio" in un Istituto Tecnico per sostituzione della Titolare, assente per maternità.
Da quando sono stato assunto, non ho ancora percepito lo stipendio, anche se ho dovuto riscontrare che le buste paga sono state compilate correttamente. Quando ho detto in Segreteria che non avevo ancora ricevuto l'accredito dello stipendio, sono caduti dalle nuvole.
Come mi devo comportare?
Grazie.
Risposta:
Il Suo problema è condiviso da molti altri Suoi colleghi e se si va una veloce carrellata sul web potrà accorgersi che altri colleghi si trovano nella Sua condizione (veda ad esempio: http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=13751).
Una prima spiegazione, può trovarsi in possibili errori di caricamento della sua posizione, derivanti dalla prima applicazione dell'iter procedurale di trasmissione dei dati dalla Segreteria della Scuola, per la conferma in servizio del supplente. Come recita la nota, se manca tale digitazione di "conferma in servizio", interdice espressamente il pagamento degli stipendi.
Ma è difficile generalizzare, specie in questa fase di prima applicazione, che certamente porterà errori, problematiche di ogni genere. La circostanza che in Segreteria le abbiano compilato la busta paga, ma non le abbiano saputo dire nulla degli accrediti bancari può essere imputabile al fatto che la Sua posizione è in carico alla tesoreria del Tesoro (STP) e non della Scuola, anche se questa circostanza non è possibile appurare in questa sede.
Dati gli adempimenti relativi a CUD, Mod. 770, conguagli etc., sarebbe logico che a dicembre 2012 i pagamenti fossero comunque effettuati, anche per non squilibrare tali sequenze amministrative che non devono generare anomalie.
In ogni caso, occorre verificare se la carenza riguarda solo il "trattemento netto" nei suoi riguardi, ovvero anche le ritenute INPS e IRPEF. Nel caso delle contribuzioni, l'omissione è particolarmente grave ed odiosa, perchè viene a determinare una carenza di copertura contributiva, pur a fronte di un periodo fattivamente lavorato; è quindi consigliabile una verifica presso l'INPS (ove possibile) per verificare se almeno l'organo di Tesoreria ha adempiuto a questi versamenti (la cui carenza, tra l'altro, è coperta da sanzione penale, eventualità comunque non facilmente gestibile nel caso della scuola, per la diversificazione di competenze tra Amministrazione e Servizi). Ed è altresì consigliabile verificare all'Agenzia delle Entrate (ove possibile) se le ritenute IRPEF sono state versate; in caso contrario, ove non versata, la ritenuta IRPEF sarebbe a Suo completo carico, previa applicazione del perverso meccanismo della "rivalsa" sul "Sostituito" d'imposta.
Se ritenute INPS e IRPEF sono "regolari", il problema si "riduce" ad un mero problema di recupero di un credito. E' evidente iniziare un invito "bonario" alla Scuola al pagamento, riservandosi successivamente formale intimazione.
Di più, non mi è possibile dirLe.
Dr. Giorgio Frabetti
Consulente d'Azienda in Ferrara
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